†Asteria~ 's Fanfiction!

~Sayonara Sekai~

15 Dicembre 1981,Ricovero Psichiatrico, Tokyo ,Giappone.

“Mio dolce Yoko,
è già passato un anno. Un lungo interminabile anno. La neve cade platonica dal cielo, scende sinuosa sino a formare un morbido e candido manto. Fino all'altro ieri piovigginava, come se il cielo stesse piangendo, ora invece sembra essersi rasserenato, e dona pace a chiunque lo osservi... Un anno... non ti pare sia passato già troppo tempo?Come è possibile? Sembra ieri che io e te sedevamo su un prato fresco in un pomeriggio di primavera... l'aria che sfiorava i nostri capelli... e ora invece, tutto intorno a me è grigio. Le giornate primaverili non esistono più... La neve continua a cadere perpetua, ma per quanto possa essere pura, non mi darà mai quella sicurezza che mi davi tu.
Ti ricordi quanto amavo correre sotto la neve? Era una delle cose che preferivo fare durante le giornate invernali... Ero una ragazza così piena di vita...
Dalla mia finestra non si riesce a distinguere il giorno dalla notte, ma soprattutto , e non so il perché, sembra che il sole non risplenda mai. Il cielo visto da qui è di un'unica e opaca tinta grigia. Ma la ragazza che si prende cura di me, dice che in realtà fuori il sole c'è ancora, solo che io non riesco a vederlo... Una volta mi ha proposto di andare a fare una passeggiata nel parco davanti alla mia nuova casa, ma io le ho detto che se fuori c'era la neve, io non volevo andare. In realtà era una splendida giornata, ma da qui non riuscivo a capirlo. La neve... la amavo molto un tempo. Ora invece non riesco a sopportarla. Il freddo mi entra nelle ossa, anche in estate. La neve cade in continuazione, anche in estate. Il Mio Sole non c'è più...
Anche adesso la neve continua a scendere a fiocchi, ma sta volta è per davvero, almeno così mi dice la Ragazza. Tutti i miei compagni sono scesi di sotto a giocare, invece io sto qui e li osservo da lontano, anche se riesco solo a vederne le ombre. I vetri di questa finestra sono proprio sporchi, un po' come la mia vita in realtà.
Prima essa era limpida e chiara come una sorgente, piena di allegria, piena di luce; oramai i vetri della mia esistenza sono così opachi da non farmi più vedere nulla, tranne l'oscurità e la freddezza del mio cuore.
Lo so, so cosa stai pensando. Scommetto che provi una pena immensa per me,e sicuramente anche risentimento e rabbia. Ti avevo promesso che non sarei stata triste, che non avrei pianto, e che avrei continuato la mia vita senza interruzioni, senza che nulla potesse fare in modo che si bloccasse. Ma io, in quel giorno di tanto tempo fa, non avrei mai pensato che potesse succedere l'irreparabile. E comunque anche tu non hai mantenuto la tua promessa! Sei un vero e proprio bugiardo... Mi hai mentito... Avevi giurato che io e te saremo rimasti insieme per l'eternità, e invece, invece ora tu non sei qui con me. Perché non mi sei accanto? Ma non preoccuparti. Ho trovato la soluzione per riuscire a spannare questi vetri che non mi permettono di vedere la felicità. Io vorrei con tutta me stessa trovarla, ma i miei genitori non me lo permettono. Mi hanno messo delle bende negli occhi, e io non riesco a percepirla, non riesco più a vedere il sole... C'è solo la nebbia, e la neve... Quanto odio la neve!
Loro, i miei genitori, pensano che rinchiudendomi qui possano proteggermi. Ma non è così. In fondo però vogliono solo che gli altri non parlino male di me... Per questo mi hanno costretto a venire in questa casa, per curarmi, dicono, cosicché un giorno io possa tornare a correre felice come un tempo... Ma fuori c'è la neve! Quella maledetta neve che ti ha portato via! Te ne sei andato così, senza avvertire, in un giorno di dicembre, mentre la neve scendeva veloce... Venivi a prendermi, vero? E poi... poi anche tu non hai visto più niente, a causa della neve.
Ed ora non sei qui con me, quando l'unica persona che vorrei vedere sei proprio tu... Perché non puoi tornare indietro? Non posso stare senza di te, non posso. Non riesco a non pensarti, a non immaginare come sarebbe stata la mia vita insieme a te.
Dimenticarti è stata la cosa più difficile che io abbia mai fatto, ma forse in fondo, io non ti ho mai dimenticato... Però non temere mio dolce amore, ho una soluzione, so come tornare a vedere. Presto ti raggiungerò, tornerò insieme a te, ci abbracceremo, rideremo insieme, e infine potrò tornare a sentire il sapore delle tue labbra.
Mi raccomando, non te ne andare via di nuovo, aspetta sopra una nuvola, aspettami sopra un sogno, la tua Tama sta arrivando.
Sai, credo proprio che la neve sia soffice... Voglio rivederla un'ultima volta, voglio sentirla di nuovo sulla mia pelle, voglio tuffarmi su di essa, volare, e arrivare fino a te...
Aspettami, perché presto ti verrò a trovare.
Con tutto il mio amore,
Tama.”